Quando si tratta di gestire documenti per l'uso internazionale, è essenziale comprendere le differenze tra traduzione giurata, asseverazione e legalizzazione.
Molti pensano erroneamente che siano la stessa cosa, ma in realtà si tratta di due processi completamente distinti e delicati, soprattutto quando i documenti devono essere utilizzati all'estero.
In questo articolo, esploreremo cosa implica ciascuno di questi processi, quando sono necessari e perché è fondamentale affidarsi a un traduttore professionista.
LA TRADUZIONE GIURATA:
CHE COS’È E COME FUNZIONA
Quando hai in mano un documento estero e devi farlo tradurre in italiano, oppure quando devi tradurre un documento italiano in una lingua straniera, il primo passo è richiedere una traduzione asseverata, comunemente conosciuta come traduzione giurata, a un traduttore ufficiale. La traduzione giurata ha lo scopo di conferire valore legale alla traduzione; senza l'asseverazione, il documento non avrebbe alcun valore ufficiale.
Come funzionano le traduzioni asseverate?
In Italia, l'unico modo per i traduttori ufficiali di produrre una traduzione asseverata è affidarsi al tribunale. Sebbene possa sembrare un processo complesso, è in realtà una prassi comune per i traduttori che operano nel campo giuridico.
Il traduttore deve presentarsi in tribunale con il documento originale (o una fotocopia), la traduzione e una marca da bollo da 16€ (o più marche da bollo se il documento supera le tre pagine). Una volta ottenuti i timbri del tribunale, la traduzione acquisisce valore ufficiale e legale sia sul territorio italiano che all'estero.
Se la traduzione deve essere presentata a un ente italiano, è sufficiente la traduzione asseverata. Se invece il documento deve essere utilizzato all'estero, è necessario un passaggio aggiuntivo: l'apostille o la legalizzazione.
Hai tutto chiaro fin qui?
APOSTILLE O LEGALIZZAZIONE?
Si parla di apostille o legalizzazione solamente quando la traduzione deve essere esibita all'estero e non in Italia.
Ma qual è la differenza tra apostille e legalizzazione?
Entrambe hanno lo stesso obiettivo: confermare l'autenticità della firma presente sul verbale di asseverazione della traduzione.
Tuttavia, l'apostille può essere richiesta solo se il paese di destinazione della traduzione ha sottoscritto la Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961. Per tutti gli altri paesi, come il Kenya, che non hanno sottoscritto la Convenzione dell'Aja, sarà necessario richiedere la legalizzazione al posto dell'apostille.
DOVE VA RICHIESTA LA LEGALIZZAZIONE O L'APOSTILLE?
Nel mio articolo: Apostille sui documenti per l'estero: Procedura e traduzione per la validità internazionale, ho già parlato di dove richiedere il timbro dell'apostille o della legalizzazione a seconda del documento da legalizzare o apostillare. Tuttavia, in questo articolo ci concentriamo unicamente sulla legalizzazione o apostille delle traduzioni e non dei documenti originali. Pertanto, il timbro va richiesto unicamente presso l'ufficio del casellario della procura di un tribunale. L'unica cosa da specificare quando si richiede l'apostille o la legalizzazione è il paese in cui verrà presentata la traduzione.
La procura saprà di conseguenza se apporre l'apostille o legalizzare il documento.
In ogni caso, trovi la lista completa dei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell'Aja al seguente link: Paesi aderenti.
QUANTO COSTA UNA LEGALIZZAZIONE?
Dal punto di vista del tribunale, richiedere una legalizzazione non ha alcun costo né di segreteria né di bolli. Tuttavia, se la traduzione va legalizzata o apostillata, il traduttore inserirà un costo aggiuntivo nel proprio preventivo per questo passaggio.
QUANTO TEMPO CI VUOLE PER RICHIEDERE UNA LEGALIZZAZIONE?
La legalizzazione è l'ultimo passaggio da fare nell'ambito di una traduzione giurata che va all'estero, quindi bisogna attendere che la traduzione venga asseverata.
I tempi per ottenere la legalizzazione o l'apostille dipendono unicamente dal tribunale. Ci sono tribunali per i quali è necessario attendere una settimana, altri pochi giorni o addirittura il giorno successivo. Fortunatamente, nel mio caso con il tribunale di Belluno, solitamente una legalizzazione o apostille viene apposta entro massimo due giorni, salvo casi eccezionali.
CONCLUSIONI
In questo articolo ho voluto spiegarti la differenza fra traduzione giurata e legalizzazione. Molti confondono la legalizzazione con la traduzione giurata, pensando che una legalizzazione non sia altro che una traduzione ufficiale. In realtà, la legalizzazione è un processo necessario solo quando una traduzione giurata va all'estero e solo quando il paese di destinazione non ha sottoscritto la Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961; altrimenti, è sufficiente una semplice apostille. Il termine corretto per indicare una traduzione con valore ufficiale è traduzione giurata o asseverazione.
Hai altri dubbi o vuoi richiedere un preventivo per un servizio di traduzione giurata o legalizzazione? Consulta la pagina del mio sito dedicata ai servizi di legalizzazione o inviami una e-mail all'indirizzo preventivi@dftraduzioni.com
TRADUTTRICE UFFICIALE:
AFFIDATI A ME
Mi chiamo Beatrice De Fanti e sono una traduttrice specializzata nel campo giuridico-legale.
Mi occupo quotidianamente di assistere cittadini italiani e stranieri nell'espletamento di pratiche burocratiche relative alla traduzione di documenti ufficiali.
Per le traduzioni giurate, mi affido ai tribunali di Belluno, Conegliano e Bassano del Grappa, noti per la loro rapidità nel fissare appuntamenti per l'asseverazione. Per quanto riguarda la legalizzazione e l'apostille, collaboro esclusivamente con la procura del tribunale di Belluno.
Vorrei ricordarti che non è necessario risiedere nella provincia di Belluno per usufruire del mio servizio: puoi tranquillamente richiedere il servizio a distanza. Provvederò poi a inviarti la traduzione asseverata e legalizzata direttamente per posta.
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