Nel corso di un normale giorno di lavoro, mentre ero alle prese con una traduzione da olandese a italiano, mi è sorta una domanda che, credo, molti colleghi traduttori si siano posti almeno una volta nella loro carriera: è etico lavorare su un testo che contrasta nettamente con i propri valori e il proprio modo di pensare?
Potrebbe essere facile rispondere a questa domanda dicendo che, essendo liberi professionisti, abbiamo il diritto di accettare o rifiutare qualsiasi incarico. Tuttavia, questo interrogativo va oltre la mera libertà di scelta professionale; riguarda l'integrità personale e il senso di responsabilità verso il proprio lavoro e la propria coscienza.
Molti clienti che richiedono servizi di traduzione spesso sottovalutano il lavoro e la personalità del traduttore, considerandoli semplici strumenti di trasferimento di parole da una lingua all'altra.
Tuttavia, ciò che spesso non comprendono è che dietro a ogni traduzione c'è la mano e la mente di un individuo con valori, opinioni e uno stile unico.
Una traduzione non è semplicemente una sostituzione di parole; è un processo che coinvolge interpretazione, contestualizzazione e, inevitabilmente, una certa dose di creatività. Il linguaggio e lo stile di un traduttore influenzano il risultato finale, rendendo ogni traduzione unica e personale.
Tuttavia, ci sono situazioni in cui il contenuto di un testo può entrare in conflitto con i valori personali del traduttore. In questi casi, ci si trova di fronte a una scelta difficile: accettare il lavoro e separare le proprie opinioni personali dal compito professionale, o rifiutare l'incarico in nome dell'integrità personale?
Recentemente mi sono trovata in una di queste situazioni. Mentre traducevo un testo con cui ero in netto disaccordo ideologico, ho avvertito una sensazione di disagio mentre le parole uscivano dalla mia bocca durante la revisione ad alta voce. Mi sono resa conto che, nonostante la mia professionalità nel completare il lavoro, il contenuto del testo stava sfidando i miei valori personali.
Questa esperienza mi ha portato a riflettere sull'importanza di mantenere un equilibrio tra la nostra professione e la nostra coscienza. Ogni traduzione che produciamo porta con sé una parte di noi stessi; quindi, è fondamentale considerare attentamente quale parte di noi stessi stiamo mettendo in gioco quando accettiamo un incarico.
ETICA NEL LAVORO DEL TRADUTTORE:
CONCLUSIONI
In conclusione, la nostra professione va oltre la semplice trasmissione di parole da una lingua all'altra. È un'arte che richiede sensibilità, intelligenza e, soprattutto, integrità. È importante che noi traduttori siamo consapevoli del potere delle nostre parole e dei valori che esse possono trasmettere. Solo allora potremo esercitare la nostra professione con la consapevolezza e la responsabilità che merita.
Seguimi su Instagram per rimanere aggiornato!
TRADUTTRICE E INTERPRETE
Benvenuto/a sul mio sito!
Mi chiamo Beatrice De Fanti e sono una traduttrice, interprete e docente universitaria. Lavoro da 7 anni nel mondo della traduzione e dell'interpretariato con le lingue tedesco, spagnolo, inglese e olandese.
Sono originaria della Val di Zoldo (BL) e dopo aver studiato traduzione e interpretariato alla SSLMIT di Trieste, sono rimasta a vivere per diversi anni nel capoluogo friulano.
Dal 2023 sono ritornata nella mia provincia di origine, stabilendomi a Feltre dove continuo la mia attività di traduttrice e interprete.
Scrivi commento