Hai appena ricevuto una richiesta dal tuo datore di lavoro o dall'ambasciata per presentare una traduzione del tuo criminal record o police certificate?
Potresti sentirti un po' spaesato di fronte a queste richieste, soprattutto se non hai familiarità con i documenti legali o se è la prima volta che ti trovi a dover gestire una situazione simile. Non preoccuparti, non sei il solo. Capire quale documento richiedere alle autorità, come ottenerlo e come farlo tradurre correttamente può sembrare complicato, ma con la giusta guida tutto diventa più semplice.
In questo articolo, ti accompagnerò passo dopo passo attraverso il processo, chiarendo ogni aspetto necessario per assicurarti che tutto sia in ordine, dalla richiesta alla traduzione finale.
CASELLARIO GIUDIZIALE:
PAESE UE O EXTRA-UE?
Iniziamo con lo specificare che il criminal record o police certificate in italiano corrisponde al Casellario giudiziale. Si tratta di uno strumento fondamentale per accedere a tutte le informazioni relative ai provvedimenti giudiziari e amministrativi emessi a carico di un individuo. Tuttavia, le procedure per ottenere il certificato possono variare significativamente a seconda del Paese in cui il documento deve essere presentato, soprattutto se si tratta di una nazione appartenente all'Unione Europea o di un Paese extra-UE.
Se ci troviamo in un Paese dell'Unione Europea e ci viene richiesto il Casellario giudiziale, possiamo fare affidamento sull'autorità centrale competente di quello Stato per la sua emissione. In questo caso, il certificato sarà rilasciato tramite il sistema ECRIS (European Criminal Records information System). Questo sistema informatico europeo permette l’interconnessione telematica tra i casellari giudiziari dei diversi Stati Membri, facilitando lo scambio di informazioni sulle condanne penali in un formato standardizzato e riconosciuto a livello comunitario.
D'altra parte, se ci troviamo in un Paese extra-UE oppure in Stati Membri dell'UE come Malta, in Portogallo, in Slovenia o in Grecia che non sono ancora connessi al sistema ECRIS, sarà necessario richiedere il casellario giudiziale direttamente alle autorità italiane, insieme al certificato dei carichi pendenti.
DOVE RICHIEDERE LA DOCUMENTAZIONE IN ITALIA?
- Il Casellario giudiziale si può richiedere presso una qualsiasi Procura della Repubblica del territorio italiano oppure online cliccando qui.
- Il certificato dei carichi pendenti va richiesto invece alla Procura della Repubblica presso il Tribunale che ha giurisdizione sul luogo di residenza dell’interessato. In questo certificato vengono invece riportati i procedimenti pendenti presso quell'ufficio e quelli in corso presso le procure distrettuali antimafia (DDA), di cui abbia ricevuto comunicazione.
COME PROCEDERE UNA VOLTA OTTENUTA LA DOCUMENTAZIONE?
Come abbiamo visto, se ci troviamo in un Paese al di fuori dell’UE o in uno Stato non collegato al sistema ECRIS, sarà necessario richiedere due documenti per ottenere il corrispettivo del criminal record: il casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti. Poiché entrambi i documenti vengono rilasciati in lingua italiana, per poterli utilizzare all’estero, è indispensabile provvedere alla loro traduzione nella lingua ufficiale del Paese in cui devono essere presentare. Inoltre è fondamentale, al momento della richiesta in Procura, specificare che i documenti sono destinati a essere esibiti all’estero. In questo modo sarà possibile ottenere la documentazione correttamente apostillata o legalizzata, a seconda delle esigenze del Paese di destinazione.
COME AVVIENE LA TRADUZIONE?
Una volta ottenuto il casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti con la relativa apostilla o legalizzazione, il passo successivo è provvedere alla loro traduzione nella lingua del Paese in cui devono essere presentanti.
Anche in questo caso, la procedura di traduzione varia a seconda del Paese e dell'autorità che ha richiesto i documenti. La prima cosa da verificare è se viene richiesta una traduzione asseverata (sworn translation) o una traduzione certificata (certified translation).
Per l'asseverazione del casellario giudiziale o del certificato dei carichi pendenti, il traduttore deve recarsi in tribunale con il documento originale. In questo scenario, è necessario fornire al traduttore l'originale del documento. Una volta completata l'asseverazione, il traduttore invierà una scansione dei documenti via e-mail e successivamente spedirà l'intero fascicolo per posta tradizionale.
Per quanto riguarda le traduzioni certificate, il processo è più semplice, poiché non è necessario fornire al traduttore il documento originale. L'invio del documento certificato avviene interamente per via telematica.
VUOI AFFIDARTI A ME PER QUESTO SERVIZIO?
Il casellario giudiziale è uno dei documenti legali che mi capita di tradurre più frequentemente. Per semplificare e velocizzare il processo, offro ai miei clienti un servizio completo che include la richiesta, rilascio e traduzione del casellario giudiziale.
COME FUNZIONA?
Come spiegato nel paragrafo precedente, il primo passo è determinare se hai bisogno di una traduzione certificata o asseverata.
LA TRADUZIONE CERTIFICATA
Molti Paesi di lingua inglese, come il Regno Unito, il Canada e gli Stati Uniti, accettano le traduzioni certificate come traduzioni ufficiali, senza richiedere l’intervento del Tribunale italiano. Tuttavia, la procedura varia se il documento deve essere presentato a un consolato o a un’ambasciata o se deve essere munito di apostille.
Per richiedere la traduzione certificata del casellario giudiziale, offro due soluzioni:
1) RICHIESTA AUTONOMA DEL CASELLARIO:
In questo caso, puoi richiedere il casellario giudiziale online o presso la Procura del tuo tribunale. Una volta ottenuto, invia la scansione a info@dftraduzioni.com. Dopo aver completato la traduzione, corredata di timbro e firma, ti invierò una scansione all’indirizzo email fornito. La traduzione sarà pronta per essere presentata al datore di lavoro o all'ente che ne ha fatto richiesta.
2) DELEGA DEL RILASCIO DEL CASELLARIO
Per semplificare ulteriormente la procedura, puoi delegarmi al ritiro del tuo casellario presso la Procura di competenza, che nel mio caso è quella di Belluno. In questo modo, non dovrai preoccuparti di richiedere la documentazione in Procura.
Essendo una traduzione certificata e non giurata, l'intero processo può essere gestito telematicamente, rendendolo rapido ed efficiente. Questa opzione è valida solitamente se il certificato va presentato a un datore di lavoro e non a un'autorità.
TRADUZIONE GIURATA
Per le traduzioni asseverate, l'iter è un po' più complesso rispetto alle traduzioni certificate. Per venire incontro alle diverse esigenze dei miei clienti, ho ideato tre soluzioni tra cui potete scegliere quella che meglio si adatta alle vostre necessità:
1) Consegna in persona del casellario giudiziale: Richiedi il rilascio del casellario giudiziale presso la Procura delle Province di Belluno, Treviso o Vicenza e consegnami l'originale di persona. Una volta completata la traduzione asseverata, ti restituirò il fascicolo completo di persona.
2) Spedizione del casellario giudiziale:
Richiedi il casellario giudiziale presso la Procura della tua Provincia e inviami l'originale per posta. Io mi occuperò della traduzione asseverata e, al termine, ti invierò l'intera documentazione per posta.
3) Delega per il ritiro del casellario giudiziale:
Delegami il ritiro del casellario giudiziale presso il Tribunale di Belluno. Una volta ultimata la traduzione, ti consegnerò il fascicolo finale di persona o, se preferisci, te lo invierò per posta.
TRADUTTRICE UFFICIALE
AFFIDATI A ME
Mi chiamo Beatrice De Fanti e sono una traduttrice ufficiale del tribunale di Belluno.
Lavoro quotidianamente nel campo delle traduzioni giurate e accompagno i cittadini italiani e stranieri nell'espletamento di pratiche burocratiche.
In particolare, offro i miei servizi nelle lingue: tedesco, inglese, spagnolo e olandese.
Se vuoi richiedere la traduzione giurata del
casellario giudiziale o del certificato dei carichi pendenti, ti invito a compilare il modulo sottostante o a inviarmi una richiesta di preventivo gratuito: preventivi@dftraduzioni.com.
In alternativa, sono disponibile anche telefonicamente al numero 3497293562.
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