Se lavori o risiedi all'estero o hai intenzione di richiedere la cittadinanza nel Paese in cui ti trovi, è probabile che il tuo datore di lavoro o l'autorità straniera ti richieda di presentare il casellario giudiziale degli ultimi paesi in cui hai risieduto. Magari sai già come effettuare la richiesta del casellario giudiziale sia dall'Italia che dall'estero, ma una volta ottenuto il certificato, dovrai procedere con la traduzione giurata e l'apostille o, in alternativa, con la traduzione certificata da presentare al tuo datore di lavoro.
In questo articolo, esploreremo nel dettaglio che cos'è il casellario giudiziale, quando è necessario, come richiederlo, quanto costa e come effettuare una traduzione giurata per uso estero.
CHE COS'È IL CASELLARIO GIUDIZIALE
E A COSA PRESTARE MASSIMA ATTENZIONE
Il casellario giudiziale è un documento ufficiale rilasciato dall'ufficio del Casellario della Procura della Repubblica presso un tribunale in Italia. Questo certificato attesta l'esistenza, o meno, di provvedimenti in materia penale, civile e amministrativa relativi alla persona che ne fa richiesta. In altre parole, è una sorta di "fedina penale" che riassume la tua situazione giudiziaria.
Tuttavia, c'è un aspetto importante da considerare. Il certificato generale del casellario giudiziale, contiene tutti i provvedimenti definitivi riguardanti una determinata persona, ma non include eventuali procedimenti in corso che devono ancora essere risolti. Questo dato è fondamentale perché l'autorità estera potrebbe aver bisogno di sapere anche se vi sono procedimenti in corso non ancora risolti.
Per questo motivo, se il tuo datore di lavoro all'estero o un'autorità estera ti ha richiesto di presentare un casellario giudiziale (spesso chiamato Criminal record, Criminal history) è necessario farsi rilasciare in Italia due certificati:
1) Il certificato generale del casellario giudiziale
2) Il certificato dei carichi pendenti
CI SONO DELLE ECCEZIONI?
Il discorso del doppio certificato vale se i certificati devono essere presentati a un paese al di fuori dell'Unione Europea oppure a Malta, in Portogallo, in Slovenia o in Grecia.
Perché?
Per i paesi dell'Unione Europea è possibile richiedere il rilascio del casellario giudiziale alla competente autorità centrale dello Stato in cui ci troviamo, anche se siamo all'estero. In questo caso, il certificato verrà rilasciato grazie al sistema informativo del casellario europeo, che consente l'interconnessione telematica dei casellari giudiziari e rende effettivo lo scambio di informazioni sulle condanne fra gli Stati membri in un formato standard comune a tutti.
DOVE RICHIEDERE IL CASELLARIO GIUDIZIALE A USO ESTERO
E IL CERTIFICATO DEI CARICHI PENDENTI
Abbiamo appena visto che, se devi presentare il casellario giudiziale all'estero, è necessario richiedere presso la Procura della Repubblica due documenti: il certificato generale del casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti. Si tratta quindi di due documenti distinti che andranno poi tradotti separatamente e presentati all'autorità estera.
Il certificato generale del casellario giudiziale può essere richiesto a qualsiasi Procura della Repubblica presso un tribunale d'Italia oppure online. Ti lascio di seguito il link a cui puoi accedere per effettuare la richiesta: Richiesta casellario giudiziale online.
Il certificato dei carichi pendenti, invece, viene rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il tribunale competente per la tua residenza, poiché i procedimenti penali in corso sono iscritti nella procura di competenza per la residenza.
Vivi all'estero e non sai come richiedere i certificati?
Puoi delegare a me il rilascio dei certificati. Per quanto riguarda il casellario giudiziale, non c'è nessun problema perché posso effettuare la richiesta presso il tribunale della mia residenza. Per il certificato dei carichi pendenti, invece, è necessario fare la richiesta presso il tribunale della tua residenza; in questo caso dovremo accordarci in modo diverso.
QUANTO COSTA IL RILASCIO DEI CERTIFICATI?
Se devi presentare il certificato del casellario giudiziale all'estero, è necessario richiedere presso il tribunale della Repubblica due documenti: il certificato generale del casellario giudiziale per uso estero e il certificato dei carichi pendenti.
Per il rilascio di ciascun certificato è previsto il pagamento di una marca da bollo di 19,92€.
TRADUZIONE DEL CASELLARIO GIUDIZIALE A USO ESTERO
In fase di richiesta del rilascio dei certificati, è necessario specificare che il certificato ti serve per uso estero; in questo modo, la Procura del tribunale potrà apporre l'apostille o la legalizzazione a seconda del paese in cui è destinato il casellario giudiziale. Una volta ottenuti i documenti apostillati o legalizzati, sarà necessario procedere con la traduzione giurata o certificata degli stessi.
L'iter dipende dal paese in cui devi presentare il casellario giudiziale e dall'autorità che te lo ha richiesto. Se i documenti vanno presentati per la richiesta di una cittadinanza, sarà necessario procedere con la traduzione asseverata, che dovrà essere successivamente apostillata nuovamente. Per ottenere la traduzione giurata o asseverata, il traduttore deve recarsi in tribunale per giurare la propria traduzione.
Se il documento va invece presentato a un datore di lavoro, spesso può essere sufficiente una traduzione certificata dal traduttore professionista, senza l'intervento del tribunale e senza la necessità di apporre l'apostille.
In caso di dubbi, chiedi sempre informazioni all'autorità che ti ha richiesto di presentare i documenti.
COME OTTENERE LA TRADUZIONE
Se devi richiedere la traduzione giurata del casellario giudiziale e del certificato dei carichi pendenti, la prima cosa importante da capire è se ti è stata richiesta una traduzione giurata o una traduzione certificata. Dopodiché è indispensabile comprendere se i documenti vanno presentati di persona o caricati via email.
Se ti è stata richiesta una traduzione giurata e devi presentarla di persona, avrò bisogno di ricevere il tuo casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti in originale. Successivamente, porterò questi documenti con me in tribunale assieme alla mia traduzione. Puoi consegnarmi la documentazione di persona se viviamo nella stessa città o in città limitrofe, oppure puoi inviarla tramite posta tradizionale o corriere, un servizio di cui mi avvalgo regolarmente.
Se ti è stata richiesta una traduzione giurata e devi caricarla online, quindi senza presentare l'originale, possiamo procedere con una semplice fotocopia del tuo casellario giudiziale. In questo caso, non è necessario consegnarmi l'originale; ti basterà inviarmi una scansione del casellario o del certificato dei carichi pendenti. Una volta ottenuta la traduzione giurata, ti invierò prima una scansione via email e successivamente ti spedirò la traduzione originale per posta o corriere.
Infine, se devi presentare la traduzione al tuo datore di lavoro ed è sufficiente una traduzione certificata, possiamo gestire l'intero processo di traduzione comodamente online, senza l'intervento del tribunale e senza necessità di presentare i documenti originali. Mi occuperò infatti di apporre il mio timbro professionale sulla traduzione e di inviarti una scansione.
QUANTO COSTA LA TRADUZIONE?
Una traduzione giurata ha un costo diverso rispetto a una traduzione certificata, innanzitutto perché la traduzione certificata non necessita di marca da bollo sulla traduzione. Questo permette già di risparmiare 32 € sulla traduzione, o addirittura 64 € se il tribunale a cui il traduttore si affida richiede più marche da bollo (questo varia da tribunale a tribunale). Inoltre, se la traduzione deve essere certificata e non asseverata, il traduttore non deve recarsi in tribunale per giurare la propria traduzione, riducendo ulteriormente i costi.
In ogni caso, ti invito a contattarmi privatamente per richiedere un preventivo gratuito per il servizio, e sarò lieta di fornirti la mia offerta. Compila il modulo sottostante o inviami una richiesta al seguente indirizzo: preventivi@dftraduzioni.com
Ti lascio inoltre il link alla pagina del mio sito dedicata a questo specifico servizio, così potrai trovare alcune informazioni aggiuntive: traduzione del casellario giudiziale
CONCLUSIONI
In questo articolo abbiamo visto innanzitutto che se un'autorità estera ti richiede un casellario giudiziale dall'Italia, devi richiedere il rilascio di due documenti: il certificato generale del casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti. È importante specificare che entrambi i documenti devono essere rilasciati per uso estero, con apostille o legalizzazione.
Successivamente, abbiamo esaminato l'importanza di ottenere una traduzione giurata o certificata di questa documentazione e l'iter per ottenerla.
La traduzione giurata del casellario giudiziale è un passaggio cruciale per chi deve presentare questo documento all'estero. Seguendo i procedimenti corretti e comprendendo le implicazioni legali e burocratiche, è possibile ottenere una traduzione valida e riconosciuta.
Ricorda sempre di affidarti a professionisti qualificati per evitare errori che potrebbero compromettere l'efficacia del documento.
TRADUZIONE DEL CASELLARIO GIUDIZIALE PER USO ESTERO:
AFFIDATI A ME
Mi chiamo Beatrice De Fanti e sono una traduttrice ufficiale, iscritta presso l'albo dei traduttori del tribunale di Belluno.
Lavoro quotidianamente nel campo delle traduzioni giurate e accompagno i cittadini italiani e stranieri nell'espletamento di pratiche burocratiche.
In particolare, offro i miei servizi nelle lingue tedesco, inglese, spagnolo e olandese.
Se vuoi richiedere la traduzione giurata del casellario giudiziale o del certificato dei carichi pendenti, ti invito a compilare il modulo sottostante o a inviarmi una richiesta di preventivo gratuito: preventivi@dftraduzioni.com.
In alternativa, sono disponibile anche telefonicamente al numero 3497293562.
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